1 Trimestre di Lettura 2008

La Fragilità Dei Corpi -  di Pietro Presti

Descrizione
Tony - Angela - Vins e Susan nel cuore di una città come Palermo. Insieme per intraprendere un Viaggio di sola andata per i fondali d'asfalto della città e della precarietà dell'esistenza, attraverso l'apatico vuoto del loro tempo. Tra sballi e spaccio. Tra feste studentesche. Regole sovvertite. Così fino all'attimo finale per eccellenza in cui qualcuno, qualcosa, o forse il Nulla in persona, presenterà loro il conto.

La Nostra Recensione

Sono in corsa verso il vuoto che li insegue - con il passato davanti e il futuro pronto ad aggredirli dietro alle spalle. Le loro vite intorno ad una città come PALERMO, segnata dal tempo, il centro del niente ed il centro del mondo insieme. Chi la vive questo lo sa, lo vede. Vede che Palermo è mille cose diverse, mentre si cerca di conoscerla, lei ti ha già catalogato in un suo posto preciso, e magari ti ci lascia morire di sopravvivenza, tra strade lerce e degradate che hanno comunque il loro "fascino".

Raccontano il proprio esistere, possedendo ognuno un proprio destino, ma il loro era un destino incrociato, e questo li rendeva preziosi e rari. Alleati sicuri, amici sinceri, naufraghi di sogni disperati. Questi i ragazzi di Pietro Presti, nel suo secondo libro, corpi fragili in una città che sa spezzare la vita di chi la vive, tra scelte influenzate da destini imprecisi, incompleti, avvolte indifesi, smarriti da tutto e da niente, coraggiosi dall'esistere ancora oggi per un loro incerto domani. Una scommessa ogni volta, in cui reinvestire il fondo grattato via dai bicchieri della vita e provare a vincere una mano. Anche se a volte la mano la si perde, divenendo duro ammetterne la propria sconfitta il proprio dolore.

Pietro Presti esprime attraverso le proprie emozioni la vita di un gruppo di amici, amici che possono essere di tutti; possiamo essere noi, quando ci incamminiamo lungo la strada dell'esistenza per comprendere il proprio significato; ma attraverso questo lungo cammino si scopre la propria fragilità interiore, che diventa un successivo meccanismo perverso, mischiando  sesso, esami, spacciando se stessi come la droga che si vende per comprarsi altro, per mantenersi e sopravvivere.

... ho bisogno di ricominciare, magari in un altro posto,

un'altra città

dove la gente non mi conosce,

dove nessuno è costretto a conoscermi,

dove nessuno  possiede il mio passato ... ...

sento che deve essere così, si è giusto così,

perchè ho bisogno di guardare da lontano ciò che è successo.

Oggi la maggior parte di noi ragazzi vive in ghetti interiori che non si chiamano città ma corpi fragili che cercano l' identità sociale attraverso la propria inquieta esistenza.

 Lo  Staff.

 

 Dettagli
Autore Pietro Presti
ISBN 978-88-95106-11-3
Collana I Quaderni di CICO
Anno di pubblicazione 2007
Editore CICORIVOLTA EDIZIONI

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