2 Trimestre di Lettura 2006
Lettera
A Un Adolescente - Vittorino Andreoli
Descrizione
In un linguaggio semplice e con una forte carica emotiva, Andreoli parla
ai giovani - dei problemi che si
trovano ad affrontare in questa difficile fase della vita. Una fase in cui
ci si sente orribili fuori e inadeguati dentro, e si nasconde la propria
"mostruosità" dietro maschere e silenzi. In cui si cerca solidarietà nel
gruppo, che accoglie senza chiedere nulla e si riunisce per il puro gusto
dello stare insieme. In cui si scoprono l'amore e il mistero della
sessualità. E in cui si accendono i primi conflitti con la famiglia,
inevitabili e il più delle volte indispensabili per crescere. I ragazzi non
sono interessati al passato e non si proiettano nel futuro, ma sono immersi
in un presente che spesso li schiaccia, inducendoli a cercare riscatto in un
eroismo vuoto - quello del sabato sera, votato a una trasgressione ad ogni
costo - o rifugio nella droga, da cui invece avrebbero il diritto di essere
tutelati. Andreoli non offre complicità. Con estrema franchezza pronuncia i
suoi "sì" e i suoi "no", e non fornisce soluzioni da rotocalco. Insiste
invece sull'importanza dei legami e delle emozioni, su quella tensione
affettiva che deve resistere intatta di fronte alle mode e alle visioni del
mondo che spesso separano le generazioni.
La Nostra Recensione
L'Autore esprime un linguaggio
deciso - semplice - proiettato a conquistare attraverso l'analisi
dell'adolescenza i giovani che si sentono partecipi di inevitabili
problematiche. E forse, a volte lo sono realmente, come protagonisti della
propria Vita decadente.
Riesce a conquistare con
profondità l'animo del lettore , pur di descrivere ed appropriarsi
sulle varie problematiche che affliggono il mondo degli adolescenti;
in balia di loro stessi e della Società che vivono, vittime anche di
quegli errori che i propri genitori, malgrado la loro funzione di
Educatori, donano inconsapevolmente.
Il modo con cui descrive il
tempo, il presente Giovanile, è lo specchio incessante di chi si
proietta in una Società che non pretende la partecipazione limitata ad
un proprio fine - o ad una meta , bensì pone il presente
dell'adolescente come unico e solo traguardo da compiere, da vivere, da
assimilare con tutte le sue proprietà esistenziali.
Perchè l'adolescente vede il
proprio Se Stesso, ora - adesso - in questo istante - in questo
presente - e non si proietta nel futuro consapevolmente e responsabilmente,
perché vuole rimanere abile giocatore di sogni, nel ruolo della propria
Esistenza spensierata e problematica, a volte anche suicida.
L'Autore vuole quindi,
responsabilizzare il Giovane Adolescente a prendere consapevolmente
coscienza delle proprie azioni -
Primo perché, l'Autore,
oltre ad Essere uno Scrittore è anche un osservatore e studioso del
Comportamento Giovanile e propone in una ricca lettera narrativa, un
bagaglio di fasi - situazioni e problematiche legate all'adolescenza, capaci
di proiettare l'Adolescente - Il Giovane - L'Adulto - ad una accurata
riflessione del Proprio vissuto., affinché possa emergere attraverso la
lettura la consapevolezza e la responsabilità che spesse volte si emargina
per paura di essere giudicati diversi o emarginati.
"...
il conflitto comporta che due parti abbiano bisogni
differenti e che una viva l'atteggiamento dell'altra come Sopruso o come
potere che non accetta e a cui occorre reagire. Non serve scambiare
ragionamenti, per comprendere,
se non si colgono le motivazioni che ci portano a esprimerli attraverso
legami che si vorrebbero attivare mentre ne parliamo.
..." .
Lettere A Un Adolescente è un
libro che esprime un dialogo non solo verso i propri sentimenti - ma anche
verso i sentimenti di chi ci sta vicino - Ci aiuta a confrontarci e a
giudicarci - Riflette il nostro negativo e ci rende consapevoli del
nostro positivo e viceversa, purchè si scelga sempre la strada della
comprensione e della maturità intesa come saggezza per il proprio bene
interiore e non.
Cercando in una domanda non la
presunzione di trovare una, ed una sola risposta, ma la propria di risposta;
in balia dei propri eventi, delle proprie situazioni ed errori, che ognuno
nella propria Adolescenza o Gioventù, si pone attraverso quella
ricerca del proprio Io.
Leggere questo libro è
sicuramente una parentesi di comprensione verso un mondo che vuole essere
salvaguardato per la propria ed ingenua adolescenza innata; ingenuità
che spesse volte confonde il bene dal male e viceversa , lasciando il
proprio Se stesso in balia di responsabilità che sembrano più grandi , le
quali ci inducono soluzioni estreme che spesse volte sono incomprensibili e
inaccettabili. (Come il Suicidio
diffuso, purtroppo, negli adolescenti.)
Lo
Staff.
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