CESARE PAVESE

Disamore

  •  Era un gioco leggero pensare che un giorno
    la carezza dell'aria sarebbe riemersa
    improvviso ricordo nel nulla. Il tuo corpo
    si sarebbe svegliato un mattino, amoroso
    del suo stesso tepore, sotto l'alba deserta.


     

  •  Anche tu sei l'amore.
    Sei di sangue e di terra
    come gli altri. Cammini
    come chi non si stacca
    dalla porta di casa.
    Guardi come chi attende
    e non vede. Sei terra
    che dolora e che tace.
    Hai sussulti e stanchezze,
    hai parole - cammini
    in attesa. L'amore
    è il tuo sangue - non altro

 

  •  Il ragazzo s'è accorto che l'albero vive.
    Se le tenere foglie si schiudono a forza
    una luce, rompendo spietate, la dura corteccia
    deve troppo soffrire. Pure vive in silenzio.
    Tutto il mondo è coperto di piante che soffrono
    nella luce, e non s'ode nemmeno un sospiro.

 

 

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