Sensi di colpa
di Lylo Santamaria Bella
Arrivano nel momento in cui credevamo che fino a quell’attimo tutto
fosse andato per il verso giusto.
Affiorano così le svariate scelte che si
sono fatte, in quell’analisi di autocoscienza che ci indica la presunta
via della coerenza e dell’incessabile leggerezza del nostro essere.
Affiorano errori, amarezze, illusioni, delusioni, sogni, progetti e
sentimenti.
Ma in un battito volo la nostra libertà si interrompe, si
blocca, si oscura.
Si perde il senso di noi.
Sono i Sensi di Colpa quelli che ci rendono la vita
un calvario. Un’annunciazione divina venuta da chissà quale parte
interiore del nostro indiscutibile e indecifrabile IO, ritrovandoci in
balia di coscienze che ci fanno fare i conti con situazioni che mai ci
eravamo minimamente sognati di vivere.
E ci si ritrova dinanzi ad uno specchio guardoni,
nudi di noi stessi, incapaci a volte di tenderci la mano perché è immensa,
è profonda la ferita che abbiamo dato – donato e avuto.
E ci guardiamo lì, dinanzi al nostro riflesso di
mariti che siamo stati, di mogli che siamo stati, di figli che siamo
stati, di amanti che siamo stati, di amici che siamo stati, del rispetto
che di noi stessi abbiamo avuto, senza il che minimo dubbio di ciò che in
realtà, o forse, potevamo essere davvero.
E poi, silenzi, interminabili silenzi che non si
colmano nè con domande nè con risposte, perché la coscienza è assetata di
rimorsi e Sensi di Colpa.
Ma che si può fare, cosa si può rimediare, forse
niente, forse nulla, forse il vuoto che ci affligge il cuore dopo aver
preso coscienza dell’innumerevole Senso di colpa che continuerà a
costruire la nostra vita.
Il male minore è quello che ognuno fa al proprio
se stesso… tutto ciò che viene distribuito nei confronti di altri… beh,
amici miei, quelli sono mali troppo GRANDI per far cessare i Nostri Sensi
Di Colpa - l’unica salvezza è prenderne atto e responsabilità - portarseli
dietro come Tatuaggi impressi nel cuore e nell’anima.
Chissà a fuori di ricordarsi di averle addosso,
forse, si riuscirebbe meglio ad averne sempre meno.
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