Anime inquiete,
forse un po' vaganti,
nel buio della notte
si aggirano abbassando lo sguardo
alla società che dorme,
incoscientemente della propria morale;
per poi alzarsi
all' alba di una nuova esistenza,
spingendosi di giorno
in quella bassa ignoranza
di sentirsi più grande,
più importante, più colta;
per poi cadere ancora più in basso,
emarginando ignari figli,
da quella incomprensione
che non ha saputo donare
con profonda coerenza ed
infinita intelligenza, a chi,
non ha mai chiesto nulla in cambio:
tranne la benevolenza di quella
poca, semplice, ingenua carità,
dell' essere semplicemente accettati;
che se pur non essendo nostri figli
sono pur persone create
dalla nostra indignata incomprensione.
Il giorno è passato
ma loro continuano ad essere
figli della nostra incomprensione.
 

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