Quanti sorrisi buttati al vento
piogge di lacrime
sparse nel vuoto di quella eterna speranza
di possedere l' Essere o l' Esistere.
Volteggiarsi nella nebbia
e spingersi sempre pił gił,
tra il brivido e la follia,
nascondendo dentro di se;
la triste malinconia
di non avere pił lui,
di non avere pił lei,
amanti sepolti tra eterni ricordi:
forse di amore,
forse di passione,
forse di trasgressione.
Chiedersi poi,
dopo la folle corsa
chi amare, chi odiare,
chi dimenticare;
nascondere e soffocare
sentimenti proibiti,
sensazioni al limite della follia,
per poi accorgersi di non essere pił
l'ingenuo bambino di un passato
che diventa oggi:
il futuro di un sguardo
che non ha pił voglia di guardare alla vita. |
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