In certi momenti, quando tutto sembra semplice,
avvolto in piccoli fasci di sogni, vorremmo non crescere mai.
Inconsciamente viaggiamo alla ricerca di quell'isola
di sogni che spesse volte si fa fatica anche a trovare.
Rimaniamo immobili con lo sguardo fisso nel vuoto, in
quella realtà umana, che indipendentemente da quello che desideriamo,
compie in modo naturale e spontaneo il proprio corso. In questo pranzo
vitale rimaniamo con quel gusto che ci ha permesso di aver assaporato
durante la nostra crescita umana, spirituale e materiale; il sapore
della vita.
Sapore che a volte può essere gustato, con gioia,
con tristezza, con malinconia, con nostalgia e solitudine; sapore che il
tempo se pur passato, presente, futuro non cambia.
Impassibili restiamo fermi assaporando pazientemente
e con saggezza la propria cavalcata verso quella profonda ed interiore
maturità che ci permette alcune volte di farci sentire meglio, appagati
e realizzati, anche quando non lo siamo, riuscendo così a disegnare il
nostro futuro, con colori di speranza, perché dentro di noi sappiamo
che la vita è unica e noi dobbiamo viverla in sintonia con la nostra
profonda e interiore unicità.
Una profonda ed interiore unicità che ci permette di
essere soprattutto e solamente, nella nostra reale semplicità, noi,
veri ed unici, nell'essenza dell'essere.
La Poesia: Crescere |