A volte, quando ancora pensiamo a correre sui prati e
a giocare tra i sogni spensierati della nostra adolescenza, non ci
accorgiamo che forse quei luoghi dove abbiamo vissuto la nostra
fanciullezza non li rivedremo più.
Ciò accade perché ci rendiamo conto una volta
cresciuti di prendere decisioni che non pensavamo minimamente di
prendere.
A volte, nonostante si ha tutto ci capita di fare i
conti con la nostra serenità, cosi anche se abbiamo una casa, un
lavoro, tutto; capiamo che ci manca qualcosa, forse un paese, una città
che ci comprenda e ci capisca.
Un paese ed una città che aiuti i nostri principi a
venire fuori e non a nasconderli per paura di essere menzionati. Una
città che aiuti la nostra libertà ad esprimere ogni sensazione ed
emozione e non che la soffochi dentro al nostro cuore.
E forse, anche questo influisce a prendere le valige
e scappare in un altro paese, affinché oltre al bene materiale abbiamo
anche e soprattutto il bene spirituale; ma anche se il nostro piede
cammina su un prato diverso sappiamo nel profondo del cuore che laggiù,
i nostri pensieri, ricordi, speranze sono rimasti presenti nonostante la
nostra assenza.
La Poesia: Partire |