L U I S A
Mi chiamo Luisa,
sebbene nel momento in cui propongo
questa piccola parentesi della mia vita, credo che al di la, di ogni situazione
descritta ci sia l'impegno di approfondire a pieno titolo ogni mio dubbio sul
mio descrivermi.
Nel mio bisogno di raccontare la
mia vita trovo l'esigenza di capire se, quel sentiero di cui parlate tanto, sia
un processo da compiere per arrivare la dove si trova pienamente, senza
discussioni prevaricanti, la mia essenza di essere.
Io sono una ragazza che ha una
educazione cattolica, ha sempre cercato di vivere nel rispetto di chi, se pur
nella sua diversità si è particolarmente messo in discussione.
Ho amato etnie di ogni razza, di
ogni politica per quella grande voglia che ho, di comprendere la mia vita e ciò
che la circonda.
Avrei voluto a volte cogliere di
più, oltre il mio indiscusso compiacimento nel credere, che al di là, di ogni
mia opinione ci fosse ben altro che un semplice pensiero.
La mia vita fino a poco tempo fa si
svolgeva in un paesino di montagna, dove l'unica etnia possibile, non era che la
tradizionale e patetica, se pur a volte noiosa, esistenza popolare.
Questo non è che mi desse molto
fastidio, ma di tanto in tanto crea una specie di crisi esistenziale.
La mia famiglia è una delle più
conosciuta nel mio paese, e a me da fastidio quando mi etichettano la figlia del
Notaio.
Sono una tipa che sogna ad ogni
aperti:
Sogno di vivere diversamente
Sogno di vivere lontano da qui
Sogno il mio principe azzurro e lo
vedo spesso, appena incontro un ragazzo che, non mi degna di uno sguardo, e mi
dico tra me: Ragazzo, al di la del tuo indiscutibile gesto nel non biasimarmi,
abbi fede, perchè un giorno qualcuno verrà a salvarmi, ed io partirò, per un
luogo meraviglioso, mentre tu, rimarrai ancora qui, cercando invano la tua
amata.
- Se uno vuole
raccontare di se, un gesto, uno soltanto, per credere che al di la del proprio
pensiero esiste in tutti i suoi colori, la sua esistenza. -
Un abbraccio a tutti Voi
Luisa
|